mercoledì 20 aprile 2011

S: sabbia

La sabbia è l'elemento di base nel ciclo produttivo del vetro.
Infatti la sabbia viene stesa nelle fornaci e una volta sottoposta a temperature elevate fonde per poi essere raffreddata bruscamente.
Il suo impiego in quest'ambito è dovuto alla sua composizione chimica molto ricca di silicio e questa peculiarità ne rende possibile l'utilizzo in molti altri settori, che vanno dall'elettronica alla componentistica di precisione.
Ovviamente questo termine non si collega soltanto al vetro, ma lascia spazio a tante altre idee, infatti questa parola compare anche in tanti modi di dire come "costruire dei castelli di sabbia" riferito al fatto di creare delle cose non durature e fragili.

R: riciclaggio

Negli ultimi anni la sensibilità della nostra società nei confronti delle tematiche ambientali è aumentata esponenzialmente e all'interno di questo contesto il riciclaggio assume un ruolo preponderante.
Ovviamente il riciclaggio riguarda tutti quei materiali utilizzati su larga scala nei svariati settori della quotidianità e sicuramente il vetro è uno di questi.
E' da notare che il riciclaggio porta con se dei notevoli vantaggi non solo ambientali, ma anche a livello economico.
Il processo del riciclaggio del vetro è articolato in queste fasi principali:
. raccolta porta a porta o mediante l'utilizzo dei cassonetti posti in strada;
. frantumazione in un primo sito di stoccaggio;
. trasporto dei frammenti in vetreria dove vengono fusi per ottenere del nuovo vetro.
Da sottolineare che il riciclaggio del vetro è molto vantaggioso, infatti dobbiamo ricordare che il ciclo sopra descritto è ripetibile infinite volte.

Q: quadrante

Il termine in oggetto può assumere vari significati che spaziano dalla geometria all'astronomia.
I collegamenti che si hanno con il vetro riguardano in particolar modo gli strumenti di misura.
Infatti il quadrante è proprio quella parte dello strumento (orologio, tachigrafo, etc.) che permette la visualizzazione della misurazione effettuata.
Sostanzialmente, utilizzando la definizione presente in fisica, possiamo distinguere due diverse tipologie di strumenti che sono caratterizzate da due diverse modalità di visualizzazione dei risultati.
Da un lato abbiamo gli strumenti analogici che di solito possiedono un indice graduato, dall'altro quelli digitali che fanno comparire sul quadrante soltanto una cifra numerica.

P: prisma

In ambito scientifico il vetro è spesso utilizzato per costruire oggetti che sono impiegati in svariate esperienze sperimentali.
Uno dei più importanti, che si collega a quanto scritto sopra, è il cosiddetto prisma di Newton.
Bisogna considerare il fatto che il prisma, con tutte le sue applicazioni sperimentali, costituisce le fondamenta della moderna spettroscopia, che come sappiamo, ha contribuito alla conoscenza della struttura intima degli atomi o della natura composita della luce.
L'esperienza di Newton, infatti, consiste nel far passare, attraverso il prisma di vetro, un raggio di luce bianca, che, una volta diffratto, si scompone nei vari colori dell'iride.

lunedì 18 aprile 2011

O: oblò

Utilizzando una definizione molto povera, l'oblò può essere considerato come un'apertura, di modeste dimensioni,sul fianco di un'imbarcazione, ricoperta, di solito, da una lastra di vetro.
Per quanto riguarda le origini del termine, la parola deriva dal francese "hublot" e si hanno tracce di essa solo a partire dei primi anni del novecento.
Tralasciando la nautica, un altro ambito, in cui appare questo termine, è quello dell'elettrodomestico per eccellenza, ovvero la lavatrice.

N: nero

Come abbiamo già avuto modo di ripetere il vetro è associato, spesso e volentieri, all'idea del colore.
In questo particolare contesto va inscritto anche il vetro nero.
Tecnicamente il vetro nero è frutto dell'aggiunta di diossido di manganese e altri composti che conferiscono al materiale questa tipica colorazione.
Da notare che l'impiego di questa particolare tipologia di vetro rappresenta un'avanguardia nella folta schiera dei materiali tipici del design dell' arte contemporanea, infatti, opportune tecniche di lavorazione garantiscono un' opacità e uno scintillio unici.

sabato 16 aprile 2011

M: mattone

Il vetro-mattone nasce nei primi anni del novecento come materiale "povero" da utilizzare solo nella realizzazione di grandi edifici con destinazione industriale.
Con l'evoluzione dell'architettura del XX secolo tale materiale ha acquisito pian piano una maggiore "dignità".
Il materiale di riferimento, infatti, è molto duttile, tanto da essere utilizzato sia con funzione strutturale, riuscendo a garantire contemporaneamente un alto tasso di luminosità interna ed il mantenimento della privacy di chi sta all'interno dell'edificio, sia con un ruolo puramente estetico.

L: lana

La lana di vetro è un particolare derivato del nostro materiale ottenuto mediante un ciclo produttivo basato su un iniziale riscaldamento ed una successiva riduzione in fibre.
Data la sua straordinaria versatilità la lana di vetro ha svariati campi di applicazione che vanno dall'edilizia alla meccanica.
Prevalentemente, la proprietà più importante del materiale è la sua elevata capacità di garantire un adeguato isolamento acustico e termico.
Alcuni oggetti comuni che contengono questo materiale sono: i silenziatori degli autoveicoli oppure le pareti delle sale di registrazione musicali.

I: infrangibile

Una delle idee più di frequente associate al vetro è quella dell' infrangibilità.
Infatti, anche se il vetro è noto per la sua facilità a rompersi in tanti pezzi, paradossalmente l'uomo è sempre stato affascinato dalla possibilità di realizzare un vetro "infrangibile".
Ieri come oggi, pertanto, si hanno tracce di tutto ciò, basti pensare all'episodio riportato da Petronio nel Satyricon, par. 51 dove viene raccontato un  aneddoto avvenuto nella corte di Cesare (http://www.7doc.it/latino/20569-il-vetro-infrangibile,-petronio.html ), fino ad arrivare alle avanguardie tecnologiche dei nostri tempi.
Infatti, in molte moderne applicazioni, la produzione di particolari vetri mediante l'utilizzo di sostanze ad hoc ha permesso di raggiungere dei risultati sorprendenti in questo specifico ambito.

H: high-tech

L'high-tech è uno stile architettonico, sviluppatosi a partire degli anni '70, dove l'edificio assume un ruolo completamente nuovo. Infatti la tecniche costruttive sono radicalizzate proprio per permettere l'impiego di materiali altamente tecnologici. Il tutto si somma ad un ritorno del concetto di esasperazione della verticalità.
In questo contesto l'edificio appare organizzato attorno ad un nucleo, dove si concentrano i servizi essenziali, dal quale partono delle diramazioni periferiche che attuano un vero e proprio sezionamento del fabbricato.
E' importante sottolineare l'aspetto legato alla trasparenza che l'edificio deve assumere come se si trattasse di un vero e proprio contenitore per potere assicurare una sufficiente vivibilità. Quest'ultimo passaggio si lega alla necessità di garantire all'edificio una certa estetica:
la conciliazione di questi due principi risiede proprio in un massiccio utilizzo del vetro.

G: gotico

Già in tendenze artistiche precedenti il vetro aveva un ruolo abbastanza importante, ma è con l'avvento dell'arte gotica che il nostro materiale assume un ruolo di primissimo piano.
Infatti il concetto del superamento della muratura continua, tipica del periodo romanico, si attua proprio con l'utilizzo di ampie vetrate che oltre ad assumere una funzione eminentemente pratica, volta ad una migliore illuminazione degli interni , ha anche una valenza artistica.
Tutto ciò è testimoniato dagli straordinari virtuosismi cromatici delle vetrate interne che creano degli straordinari effetti con caratteristiche diverse a seconda del periodo dell'anno o dell'angolo di osservazione.
Sicuramente, insieme allo sviluppo della concezione del verticalismo, l'uso del vetro è un elemento che testimonia la portata della rivoluzione gotica.

domenica 10 aprile 2011

F: fragile

La fragilità è una delle proprietà meccaniche del vetro.
Dando una definizione di fragilità, la potremmo considerare, come l'attitudine che un corpo ha rompersi, senza che avvengano in precedenza deformazioni ed altri eventi traumatici.
Il collegamento tra fragilità e vetro riguarda anche diversi modi di dire, basti pensare a:
"...essere di vetro..."; "...adagio le scale son di vetro..."; "...avere la schiena di vetro...".
Tutte queste espressioni, infatti, rimandano all'idea generale di delicatezza e di premura, talvolta eccessiva o ingiustificata, nel trattare le cose.

E: eco design

Nei nostri tempi, i temi dell'ecologia e quello di una riduzione dell'impatto negativo che le attività umane hanno sulla natura sono di stringente attualità.
In questo ampissimo contesto si inserisce con prepotenza l'eco design che può essere considerato come una nuova filosofia, che investe tutti i più importanti settori della tecnica, volta al raggiungimento degli obiettivi sopra citati.
Grazie a tutto ciò, infatti, il vetro è tornato alla ribalta, in quanto il suo utilizzo si concilia perfettamente con gli intenti di questo movimento.
Infatti un materiale per essere eco sostenibile deve possedere le seguenti caratteristiche:
. prodotto con elementi naturali;
. facilmente riciclabile;
. funzionale e con la massima riduzione degli sprechi energetici.

(foto: una lampada realizzata con frammenti e un barattolo di vetro)

D: diamante

Il diamante e il vetro costituiscono indubbiamente un duo indissolubile.
Sicuramente vi sono grandissime differenze, infatti mentre il diamante grezzo o lavorato è una delle sostanze più costose esistenti sulla faccia della terra, il vetro viene considerato un materiale "povero".
Inoltre nel processo produttivo che porta alla lavorazione del vetro, il diamante, per le sue particolari proprietà meccaniche, viene utilizzato per eseguire tagli di precisione.
Infine agli occhi di un osservatore un po' distratto briciole di vetro e piccoli frammenti di diamante possono essere facilmente confusi, tanto che nelle truffe, spesso e volentieri, il vetro viene spacciato per  diamante.

C: colore

Una delle peculiarità del vetro è la sua trasparenza. Nonostante tutto, il vetro si presta benissimo ad essere protagonista di una serie di decorazioni, che portano ad un'esaltazione del colore e della creatività dell'uomo.
In tutte le varie correnti e tendenze artistiche, che si sono succedute con lo scorrere dei secoli, il settore della decorazione su vetro costituisce un'importante area d'interesse.
Per quanto concerne l'aspetto tecnico, i colori per il vetro possono essere applicati mediante varie procedure, infatti, si passa da metodologie basate sull'essiccamento a quelle che prevedono l'impiego di stencil.
In questo particolare settore l'Italia è uno dei leader mondiali, basti pensare ai maestri vetrai di Murano.

B: bottiglia

Uno degli oggetti che fa parte del nostro immaginario collettivo, lo è sicuramente, la bottiglia in vetro.
Infatti molti prodotti che compaiono sugli scaffali dei supermercati sono distribuiti con questo tipo di confezionamento.
Indubbiamente, negli ultimi decenni, l'avvento su larga scala delle materie plastiche, ha creato non pochi problemi all'utilizzo del vetro nel settore dell'imbottigliamento.
Infatti la plastica risulta molto più economica e utilizzabile nei vari processi produttivi.
Nonostante tutto, il vetro, in certi casi risulta più vantaggioso.
Basti pensare al fatto che una bottiglia in vetro contribuisce a mantenere inalterate nel tempo le proprietà organolettiche dei vini, oppure secondo vari sondaggi sui consumi, una confezione di questo tipo porta il cliente a credere che il prodotto in essa contenuto sia di qualità maggiore.

A: alabastro

L'alabastro è uno dei sostituti del vetro, specie nel campo delle arti decorative, anche se dal punto della scienza dei materiali, le due sostanze non hanno molto in comune.
Si tratta di una sostanza che presenta delle caratteristiche gessose, infatti è molto tenera e si sfalda facilmente;
la colorazione per le qualità più pregiate è il bianco.
Infatti è proprio in virtù di questa colorazione che l'alabastro, una volta ridotto in sottili lastre, è in grado di far passare la luce, da qui il suo utilizzo, soprattutto nell'arte gotica, come vetro per finestre.

L' ABC del vetro.

Un'utile e singolare metodologia per capire a fondo quanto il vetro sia inserito in svariati contesti è rappresentata
dall'utilizzo di un abbecedario con dei riferimenti a 360 gradi a tutti i suoi campi di applicazione.
Sicuramente non si tratta di un'analisi tecnica, ma di qualcosa che si collega direttamente alla semantica ed al significato che termini diversi assumono nella nostra lingua.

mercoledì 6 aprile 2011

Le origini del vetro: tra scienza e mito.

Sicuramente una delle cose più certe, è il fatto che le notizie sulla "scoperta" ed i primi utilizzi del vetro affondino le proprie radici nelle origini dell'uomo, intrecciandosi anche con tutto quello che c'è di magico nella mitologia classica. Un'importante fonte, lo è indubbiamente, un tratto della "Naturalis Historia " di Plinio il Vecchio che ci fornisce un'affascinante teoria sulle origini di questo materiale.
Un approfondimento è possibile trovarlo nel link qui riportato: http://www.antichimestieri.it/arti/vetro/speciale_vetro.htm

...prima di cominciare...

Dovendo trattare tutte le sfaccettature legate al significato di questo termine, è importante fare un'utile panoramica nelle altre lingue; infatti partendo dall'italiano con VETRO, si arriva a....

γυαλί (Greco, pron. gyalí)


vitro (Latino)


verre (Francese)


glass (Inglese)


Glas (Tedesco)


玻璃 (Cinese, pron. Bōlí)